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venerdì 5 aprile 2013

Creare un colore

Sarà anche inutile scrivere queste  righe, ma sono sempre alla base di quelle poche raccomandazioni che possono aiutare a far risparmiare tempo e denaro......


Quando cercate una tonalità e per far ciò avete necessità di mescolare diversi colori fra di loro (soprattutto se utilizzate una tavolozza limitata a pochi colori) non cominciate con grosse quantità: rischiate di dover aggiungere colore su colore per raggiungere il vostro obbiettivo e ritrovarvi con tanto di quel colore (sempre che il risultato sia immediato!!!) da pitturare casa!!

Per esempio, se nella vostra mescola c'è il bianco, iniziate dal colore schiarire al quale aggiungerete il bianco: facendo l'inverso, si rischia di doverne aggiungere, aggiungere....e ritrovarsi con quel mucchio di colore di cui si diceva prima. Nel caso capitasse, NON c'è bisogno di "sprecare"....se ci accorgiamo che ciò "potrebbe" accadere, togliamo una parte della mescola che stavamo lavorando, e continueremo a cercare la nostra tonalità. Inoltre (lo so!! non si cominciano le frasi con inoltre...ma non mi veniva) se la nostra ricerca dovesse andare male (cioè aggiungere un colore che ci scosti completamente dal nostro obbiettivo) potremmo sempre ripartire prendendo un'altro po del mucchietto di prima, e ricominciare da li!!

Quindi, in pratica, facciamo sempre in tempo ad aumentare le nostre quantità: una volta trovata la strada, è facile ripetere le operazioni per ricreare la nostra tonalità. Conviene comunque sempre farlo subito, per evitare che parte del processo ci sfugga di mente....eh si...capita!!!

Se poi vi avanza del colore (o per quantità o per fine sessione) si potrà sempre ricorrere ad uno dei rimedi descritti qui.





Usate la spatola per mescolare e aggiungete olii, trementina, Liquin, ecc....dopo aver raggiunto la vostra meta, e.....soprattutto aggiungeteli solo nel mucchietto che intendete utilizzare durante la sessione: meglio suddividere ancora il nostro colore/tonalità e riuscire a mantenerlo fresco, che doverlo buttare e dover rifare tutto ex novo. Se usate acceleratori (tipo il Liquin, p.e. o altri olii che aiutano all'essiccazione) il vostro mucchietto tenderà ad indurirsi e quindi ad assere inutilizzabile per le successive sessioni di pittura.

giovedì 4 aprile 2013

Scatola porta tubetti olio

Oggi, mi sono deciso ad organizzare meglio quei pochi tubetti che uso. Ma, l'ho fatto principalmente per sistemarli in modo verticale ed ovviare a quelle odiose perdite di olio, soprattutto d'estate, anche se i tappi sono ben chiusi...

Pochi soldi (importante oggi!!) e un po di manualità.
Ho preso una scatola in legno porta bottiglia: di quelle Magnum, da 1,5 Lt. che hanno misure di 12 x 42 cm interne circa. (con circa 8 euro si portano a casa: la mia era addirittura già dipinta di nero)

Dal falegname mi sono fatto tagliare del compensato da 4 mm di spessore per costruire la rastrelliera a lisca di pesce.


Come si vede nella foto, abbiamo due divisori lunghi e otto corti, per formare 9 x 3 caselle di circa 4 x 4 cm cad.
L'altezza utile della scatola è di quasi 12 cm e quindi ci possono stare tubetti anche di 60ml avendo cura di piegare la parte inferiore del tubetto stesso di mezzo giro.


Ecco una vista da sopra della sistematizzazione dei miei colori abituali: si può notare che nel coperchio ho incollato un cartoncino (300 gr da acquerello) sul quale sto aggiungendo man mano una pennellata del colore che inserisco nella scatola.


 Aspetto finale della scatola.

Trovando altre scatole, si potrebbero aggiungere scomparti anche per altre cose, quali: olii, pennelli, o spatole....ma questa è un'altra storia!




mercoledì 9 gennaio 2013

Come conservare la pittura tra una sessione e l'altra.


Potrebbe capitarvi che il tempo rimanente per dipingere sia poco e quindi dovete rimandare al giorno dopo o oltre...quindi, come conservare il colore (magari una scala di grigi...) fino alla prossima sessione? ecco alcune possibili soluzioni ricavate da vari testi o testimonianze altrui.


  • congelare la pittura in un barattolo sigillato e messo nel freezer (per la notte o più): andrà tirato fuori qualche tempo prima di cominciare la sessione successiva.
  • sommergere il colore nell'acqua: basta che sia appena ricoperto. Funziona ovviamente con tavolozze non in legno: vetro, plexiglass, lexan, ecc...
  • avvolgere la pittura con la carta trasparente da cucina.
  • aggiungere un po d'olio di garofano alla pittura, ma potrebbe scurirne un pochino la tonalità....
  • qualcuno raduna tutto il colore assieme (della stessa tonalità!) e lo lascia così. quando lo riprende, toglie la pelle che si è formata ed usa il colore rimasto fresco.
Non so se fra questi ci sia un modo migliore di un altro.....ma vi consiglio di provare quello che più vi piace e magari, dopo ripensamento (eventuale) provarne un altro.

In commercio, ho trovato alcuni tipi di tavolozze con chiusura ermetica che possono fare al caso nostro. Alcune sono più destinate alla pittura acrilica (perchè hanno una spugna ed un foglio speciale per depositarvi il colore e mantenere l'umidità anche per diverse ore) ma togliendo la spugna possono benissimo essere utilizzate anche per l'olio. Di solito hanno una zona centrale libera (per mescolare i colori) ed alcuni alveoli intorno per mettervi i colori primari o altri. Ritagliando un foglio di tavolozza di carta (quelli usa e getta) e usandolo nella zona centrale, si evita di perdere tempo per doverla pulire la si può benissimo riporre in freezer per la notte e recuperare il giorno dopo o anche a distanza di più giorni.....

Eccone un esempio:


questo modello specifico esiste anche in grigio, cosa che permette di avere un miglior  contrasto del colore preparato. Non sono di facile reperibilità: in Italia poi, non ne parliamo. e' più facile trovarle in inghilterra e farsela spedire.....